28 Marzo 2024

Alessandro Valiani: “L’impresa ha bisogno di sostenere la formazione professionale” - 14/10/2019

La sua azienda è stata protagonista nella crescita dei ragazzi che recentemente si sono diplomati nel corso biennale “Smart Car” destinato a ragazzi Under 18, con specializzazione in tecnico meccatronico delle autoriparazioni, promosso dall’agenzia di formazione Forium di Santa Croce sull’Arno. Si tratta dell’imprenditore Alessandro Valiani, 60 anni, che all’interno della Valiani Veicoli Industriali di via del Trebbio Nord 63 a Santa Croce ha ospitato vari momenti di questo percorso formativo, tra cui anche l’esame finale che si è tenuto lo scorso 26 settembre. Per questo motivo, #foriumdalcomune ha voluto scambiare due chiacchiere con il titolare dell’azienda per capire anche, dal proprio punto di vista, l’utilità di questa e altre partnership tra il mondo del lavoro e quello della formazione.

Come ha vissuto l’esperienza del corso per drop out “Smart Car”? Qual è stato l’approccio con cui la Sua azienda ha contribuito alla riuscita di questo progetto formativo?

"Ritengo questa esperienza formativa, rivolta ai ragazzi drop out “Smart Car” molto valida sia dal punto di vista didattico-tecnico sia dal punto di vista del comportamento lavorativo da tenere in un’azienda articolata dove operano molti colleghi. Questi ragazzi presso la nostra azienda hanno imparato il rispetto delle regole aziendali e la collaborazione. L’approccio è stato improntato al costante tutoraggio della loro formazione tramite i nostri tutors qualificati e predisposti alla formazione. Abbiamo fatto varie verifiche periodiche sulla capacità di superare i vari steps del percorso formativo. Per questa ragione il progetto formativo è riuscito ottimamente con significativa selezione dei ragazzi drop out ospitati presso la nostra azienda".

Secondo Lei, quanto è importante la formazione al giorno d’oggi anche per professioni legate alla riparazione auto? Quali sono i capisaldi da cui non si trascende per apprendere questo mestiere?

"Ritengo la formazione tecnica ed attitudinale fondamentale per il settore automotive e indispensabile per poter prestare il service su veicoli sempre più tecnologicamente avanzati e sofisticati nella loro concezione progettuale per la parte meccanica, elettronica ed informatica. Per imparare questo mestiere occorrono specifici capisaldi: la passione, il senso del sacrificio, l’intuizione, la capacità manuale, le conoscenze tecniche di meccanica ed elettronica, e soprattutto il “saper fare”.

In molti criticano i giovani di oggi definendoli scarsamente proattivi. Qual è la sua opinione su questa affermazione? Come possono i ragazzi avere un modo migliore per avvicinarsi al mondo del lavoro e come la Sua azienda viene incontro alle scuole e alle agenzie formative?

"Ritengo questa affermazione completamente sbagliata per la mia opinione, in quanto i giovani di oggi, se adeguatamente coinvolti, interessati ed incuriositi, hanno la capacità di essere molto interattivi e proattivi. Ciò è dovuto anche ad una maggiore scolarizzazione e cultura delle nuove generazioni. Il modo migliore per i ragazzi per entrare in contatto con il mondo del lavoro e delle aziende è innanzitutto quello di essere consapevoli che un mestiere manuale è ugualmente dignitoso e soddisfacente quanto altre professioni. Soprattutto è necessario da parte delle Scuole e da parte dei ragazzi stessi contattare le agenzie formative o i centri per l’impiego o direttamente le aziende per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro. Sono convinto che la strada migliore sia quella della formazione tramite l’agenzia formativa, perché l’inserimento nelle aziende avviene con una fase formativa tecnico-comportamentale più adeguata".

Quali sono gli ingredienti principali, secondo Lei, per cui un’azienda del suo settore può competere in un mercato come quello di oggi?

"Un’azienda del settore automotive come la mia, ha la capacità di competere in un mercato sempre più complesso, tecnologicamente avanzato e sempre più esigente, disponendo di maestranze volenterose, ma soprattutto altamente qualificate con percorsi formativi adeguati e completi. Nel settore automotive non è possibile impiegare robots o intelligenze artificiali, ma ancora oggi, nonostante l’avanzatissimo progresso tecnologico, è il fattore umano che rende vincente l’azienda sul mercato. Il fatturato del gruppo Valiani è circa undici milioni di euro realizzato da 52 dipendenti, con un’attività svolta sul mercato della parte tirrenica della Regione Toscana".

Spesso quando intervistiamo i corsisti chiediamo loro se consiglierebbero il corso che hanno frequentato motivando la loro risposta. Stavolta la domanda in merito a “Smart Car” la giriamo a Lei. Come si sente di rispondere?

"Il consiglio che posso dare sul corso per drop out “Smart Car” è quello che tutti i miei colleghi imprenditori del settore automotive imparino ad accoglierlo e sostenerlo, perché soltanto attraverso una formazione pratica interna all’azienda e una formazione teorica tramite un’agenzia formativa, questi ragazzi di giovanissima età possano formarsi come maestranze valide per le nuove sfide di mercato ad un costo ragionevole e ad una qualificazione conforme al modo di operare della singola azienda. Purtroppo nel settore automotive i limiti alla crescita delle aziende è dovuta spesso alla mancanza di personale qualificato".



Fonte: FO.RI.UM.
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