19 Aprile 2024

La mobilità elettrica: la sfida del futuro - 14/12/2019

Intervento di Alessandro Valiani alla presentazione del libro “La nostra Urbanina” - 14.12.2019

LA MOBILITA’ ELETTRICA: LO STATO ATTUALE

Diversi governi europei ed asiatici stanno puntando sulla mobilità elettrica, tanto è vero che diverse sono le case automobilistiche che spostano sempre di più l’attenzione sulle auto elettriche. Infatti secondo un’indagine della Boston consulting group, entro il 2030 i veicoli elettrici rappresenteranno circa un quarto di tutte le automobili e dei camion su strada ed il 50-60% delle vendite di nuove automobili. Il mondo insomma sembra andare verso l’elettrificazione dei trasporti.
Purtroppo in Italia i veicoli elettrici rappresentano una quota molto bassa e manca ad oggi una roadmap chiara, tanto è vero che l’Italia paga una multa da un miliardo di euro per avere superato i limiti dell’inquinamento e investe molto poco a favore della mobilità sostenibile.

E’ quindi indispensabile cambiare rotta, perché anche il nostro Paese è chiamato a fare la sua parte.
Ultimamente anche la politica italiana e le istituzioni hanno preso la consapevolezza della necessità di elaborare delle linee guida sulla mobilità sostenibile, per uniformare comuni e regioni, al fine di arrivare a decarbonizzare di più e ad inquinare meno ed arrivare al 2030/2050 alla sola mobilità elettrica.

Ad essere consapevoli che il futuro della mobilità non possa che essere l’elettrico sono le case automobilistiche, che impegnano sempre più investimenti per adattare la produzione a quella delle auto a batteria.

La rivoluzione dell’elettrico nella mobilità è oramai un fenomeno inarrestabile ed i vantaggi sono innegabili sia da un punto di vista economico che ambientale. Inoltre la tecnologia sta evolvendo velocemente e le case automobilistiche stanno puntando quasi in blocco sui veicoli elettrici, lanciando auto a prezzi progressivamente più contenuti e con autonomie via via maggiori.

Naturalmente a trascinare le vendite saranno le migliori prestazioni di auto, con autonomie sempre maggiori, e la diminuzione del costo della batteria. Come scrive l’Agenzia Internazionale dell’Energia, le politiche di incentivazione saranno fondamentali per incoraggiare i consumatori a scegliere i veicoli elettrici rispetto a quelli convenzionali.

Queste politiche unite a normative più stringenti in materia di risparmio di carburante e di emissioni, non solo metterebbero in circolazione milioni di auto elettriche, ma ci sarebbe anche una contestuale riduzione della domanda di petrolio.

L’auto elettrica non solo produce vantaggi ambientali ma anche economici appunto; infatti le vetture a batteria comportano importanti risparmi per la manutenzione, non pagano il bollo, possono accedere alle Ztl, non pagano il parcheggio all’interno delle strisce blu, hanno un costo di rifornimento nettamente inferiore rispetto alle altre vetture (circa 2/3 in meno del costo del carburante derivante da idrocarburi).


LE UTILITY DEL FUTURO IN TRE DIREZIONI

Le utility devono prepararsi a rispondere alle nuove esigenze energetiche create dall’elettrificazione dei trasporti e a svolgere il ruolo sia di guida sia di beneficiarie di questa transizione, iniziando a muoversi in tre direzioni fondamentali.

1.Il potenziamento delle infrastrutture della rete elettrica, che dovrà essere in grado di gestire eventuali sovraccarichi nei momenti di maggiore domanda energetica. Sarà poi importante supportare gli sforzi delle autorità per incentivare la mobilità elettrica, attraverso nuovi piani tariffari, sconti e promozioni. Infine è necessario attivarsi per entrare in nuovi mercati con prodotti e servizi pensati per i veicoli elettrici, come l’installazione, la manutenzione e la messa in servizio dei sistemi di ricarica.

2.In secondo luogo tra i fattori che spingeranno la crescita dei veicoli elettrici nel prossimo decennio avrà un peso notevole il progresso tecnologico che sta provocando una rapida diminuzione dei costi delle batterie.

3.In terzo luogo la mobilità elettrica crea opportunità per nuovi prodotti e servizi per le utility, che comprendono manutenzione e operatività dei veicoli, installazione, manutenzione e servizio dei punti di ricarica, soluzioni software per Energy management e avviamento della flotta, servizi di consulenza.


ANCHE IL CAMION ELETTRICO DIVENTA REALTA’

Il futuro dell’autotrasporto passa obbligatoriamente da una riduzione dell’impatto ambientale degli autocarri in circolazione. Se per le autovetture, come abbiamo visto, la tecnologia elettrica è oramai un dato di fatto, per gli autocarri, ed in special modo per quelli pesanti, sono ancora in fase di studio e di sperimentazione le tecnologie che permetterebbero di utilizzare motori elettrici su veicoli che presentano importanti differenze rispetto alle automobili, perché sono più pesanti ed hanno maggiori percorrenze.

Tuttavia alcuni sono i Paesi che stanno investendo in questo settore: Svezia e Germania per esempio hanno siglato un accordo di cooperazione per lo sviluppo congiunto della tecnologia della strada elettrificata, già sperimentata su due km di autostrada in Svezia; in California poi le principali aziende energetiche hanno in programma di investire ingenti somme per “elettrificare” l’intera rete di trasporti di merci e persone.

Iveco e Mercedes-Benz di cui il Gruppo Valiani è una delle officine autorizzate più importanti nell’area vasta della Toscana, stanno investendo già da tempo sull’autocarro elettrico che immetteranno sul mercato nei prossimi anni, provocando un inevitabile cambio di rotta per tutte quelle officine ad essa collegate.


I VEICOLI ELETTRICI SARANNO ALIMENTATI DA ENERGIE RINNOVABILI

La diffusione dei veicoli elettrici è anche occasione di sviluppo delle energie rinnovabili. Le due tecnologie si completano e, insieme, possono far la differenza nella lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. I governi e le aziende si devono preparare a questo cambiamento epocale.

I veicoli elettrici come soluzione tecnologica da adottare nei prossimi anni dovranno essere legati all’utilizzo di energia rinnovabile. La loro diffusione è importante per combattere l’inquinamento, avendo emissioni zero, e anche per diminuire i gas climalteranti presenti nell’aria.


NECESSITA’ DI INNOVARSI DEL GRUPPO VALIANI

Siamo di fronte ad una vera e propria “rivoluzione copernicana”, tant’è che le case automobilistiche, come abbiamo già detto, spingono in questa direzione: la tedesca Volkswagen ha deciso di applicare uno sconto pari all’importo iva, quindi il 22% sul prezzo delle vetture.

Si tratta di un bel colpo di scena per il mondo dell’Automotive: i veicoli elettrici hanno regole di sicurezza ben diverse da quelle a gasolio, a benzina o a metano e vanno maneggiati con specifiche cautele. Quindi bisogna attrezzarsi e fare formazione per essere pronti a questa nuova “rivoluzione”.

Il cambiamento culturale a cui siamo di fronte, impone ai vari attori, istituzioni, privati, banche, di interagire tra di loro per creare un sistema, in cui ognuno possa contribuire con ciò che gli compete.

L’elettrificazione dei trasporti impone alle istituzioni un impegno significativo nell’adeguamento delle infrastrutture, che passa attraverso l’alimentazione aerea, quella sotterranea e quella delle colonnine elettriche.

Una direttiva U. E., che è già stata approvata, stabilisce che a partire dal 2025, quindi fra qualche anno, dovranno circolare solo autocarri elettrici, che avranno una componentistica ed una tecnologia completamente diverse da quella attuale: niente più motore, niente più cambio, niente più differenziale e niente più freni.


IL FUTURO DEL GRUPPO VALIANI E’ NELLA MOBILITA’ ELETTRICA

Per questo il Gruppo Valiani o raccoglie e si adegua a questa nuova sfida del futuro o è fuori dal mercato, con un reale rischio di perdita di competitività.

E’ pertanto indispensabile non solo una riconversione della mentalità manageriale ed operativa, ma anche un importante investimento economico nella nuova strumentazione, nella tecnologia e nella formazione del personale per essere all’altezza dei tempi.

Il Gruppo Valiani, ha l’ambizione di rimanere uno dei centri di riferimento dell’Automotive di respiro regionale, e non solo, con l’auspicio che tra un decennio si possa essere nelle condizioni di dare risposte concrete alle nuove richieste del mercato, contribuendo allo sviluppo economico della nostra zona.


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