26 Aprile 2024
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Coronavirus: le principali misure attuate in Europa nel trasporto merci

Di seguito riportiamo, grazie anche alla collaborazione dei colleghi dell’UETR (Associazione europea delle piccole e medie imprese di trasporto merci alla quale Assotir aderisce) le misure di contrasto al coronavirus ed i relativi riflessi sul trasporto merci adottate dai principali Paesi europei:


SPAGNA

Giovedì sera (12 marzo), il governo catalano ha deciso di mettere in quarantena quattro città nella regione autonoma nord-orientale della Catalogna in Spagna:

• Igualada
• Vilanova del Camí,
• Santa Margarida de Montbui,
• Enadena.

Non ci sono ancora informazioni sul trasporto merci, si attendono aggiornamenti


REPUBBLICA CECA

Vengono effettuati controlli a campione ai confini con Germania e Austria. È vietato l'ingresso agli stranieri provenienti dai Paesi maggiormente colpiti dal Coronavirus (Cina, Italia, Iran e Corea del Sud).

Dal 12 marzo è stato dichiarato uno stato di emergenza di 30 giorni.

Dal 14 marzo riprenderanno i controlli alle frontiere con Austria e Germania. L'ingresso sarà possibile solo in 11 incroci designati.

Per poter ottenere i documenti necessari e un elenco aggiornato dei valichi di frontiera attivi, riportiamo di seguito il link, al sito web del Ministero degli interni ceco: https://www.mvcr.cz/docDetail.aspx?docid=22239800&doctype=ART


ESTONIA

L'Estonia ha introdotto controlli sanitari ai suoi confini per identificare le persone con possibili sintomi da coronavirus. I viaggiatori che arrivano in Estonia devono compilare un documento per dichiarare in quali Paesi sono stati di recente.


REPUBBLICA SLOVACCA

I controlli temporanei alle frontiere sono stati ripristinati ai valichi di frontiera con Austria, Repubblica ceca, Ucraina e Ungheria. Solo le persone in possesso di un permesso di soggiorno permanente o temporaneo nella Repubblica slovacca e i cittadini slovacchi potranno accedere al territorio della Repubblica slovacca. Per le persone che vivono all'estero e i pendolari in Slovacchia, sono stati introdotti controlli prioritari alle frontiere dove viene richiesta la prova documentale che si lavora in territorio slovacco.

Le ulteriori misure attuate sono:

- introduzione di una quarantena di 14 giorni per tutti gli arrivi da Paesi ad alto rischio.
- sospensione del trasporto internazionale (tranne fornitura e transito);
- nessun controllo sarà introdotto al confine tra Slovacchia e Polonia
- chiusura degli aeroporti internazionali per il traffico passeggeri (Bratislava, Košice, Poprad);
- sospensione del trasporto internazionale di passeggeri (aereo, treno, autobus)

Ultimo aggiornamento: 13:34 12 marzo 2020


UCRAINA

170 valichi di frontiera saranno chiusi, 49 rimarranno aperti (principalmente i valichi internazionali). Verrà verificata la temperatura di tutti i visitatori. Siamo in attesa di conoscere ulteriori sviluppi


AUSTRIA

Per conoscere gli ultimi aggiornamenti riguardo alle misure austriache clicca qui


REPUBBLICA CECA

Le autorità ceche stanno effettuando controlli sanitari a campione sui passeggeri ai valichi di frontiera austriaci e tedeschi da lunedì. Siamo in attesa di conoscere ulteriori sviluppi.


UNGHERIA

I controlli alle frontiere slovene e austriache sono stati ripristinati.

Non viene concesso di entrare in Ungheria a tutte le persone provenienti dal territorio di Italia, Cina, Corea del Sud e Iran, ma questa misura NON influisce sul trasporto di merci.


POLONIA

La Polonia ha introdotto controlli sanitari ai suoi valichi di frontiera con Germania, Repubblica ceca, Lituania, Bielorussia, Russia e Ucraina.


ROMANIA

La Romania ha chiuso il suo confine al traffico merci in arrivo dal nord Italia. Il blocco delle frontiere è in vigore fino al 31 marzo.


SERBIA

La Serbia sta chiudendo i suoi confini con effetto immediato per coloro che provengono da aree che sono i punti focali del nuovo tipo di coronavirus, ha detto il capo dello stato serbo Aleksandar Vucic lunedì sera.

Secondo il rapporto Serbian Public Service Television (RTS), il Presidente della Repubblica ha spiegato che alle persone provenienti da parti della Cina, della Corea del Sud, dell'Iran e della Svizzera, nonché dell'Italia settentrionale, viene temporaneamente negato l'ingresso in Serbia.


SLOVENIA

La Slovenia ha chiuso i suoi confini con l'Italia; la misura, tuttavia, non si applica al trasporto di merci. Per poter entrare in Slovenia, conducenti e passeggeri dovrebbero essere in grado di presentare un certificato sanitario di coronavirus negativo rilasciato dalle autorità competenti entro i tre giorni precedenti, pena l’impossibilità di entrare.

Tuttavia, il confine non sarà chiuso per il trasporto su strada perché ciò causerebbe ulteriori danni all'economia.


TURCHIA

I controlli sanitari vengono effettuati ai valichi di frontiera con la Bulgaria


Fonte: Assotir

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