28 Marzo 2024

Vademecum anticontagio

Alziamo le serrande, apriamo le porte delle carrozzerie e torniamo a lavorare. Si, è cosi, sicuramente. Attenzione però, tutto non è come prima. E non si tratta di una affermazione filosofica. Dobbiamo infatti imparare a convivere con il Covid-19 e non solo in casa. Le carrozzerie dovranno adeguarsi costantemente alla nuova situazione per potere lavorare, e aggiungiamo lavorare meglio. Un piccolo percorso di cambiamento che parte dall’accettazione alla riconsegna delle vetture, passando per le aree di lavoro e di ristoro dei dipendenti. Nel rispetto della sicurezza di tutti, anche dei clienti.


ACCETTAZIONE E RICONSEGNA

Vi ricordate il lunedì mattina con tutti i clienti in coda, nervosi, pronti a mollarvi le chiavi dell’auto e schizzare via? Dimenticatevi di tutto questo. Gli accessi alla carrozzeria dovranno rispettare il distanziamento sociale e non basterà il classico metro. Non si può pensare di mettere troppe persone dentro una sala di attesa. Quindi, il primo cambiamento è immateriale: programmazione e prenotazione.

1. I clienti andranno gestiti per evitare di avere più di una persona all’interno dell’accettazione e una in attesa. In questo ci sono tante tecnologie che potranno venire in aiuto anche per la prenotazione via app dell’ingresso in carrozzeria;

2. Questo vuole dire che poi l’accettatore dovrà rispettare i tempi previsti per l’accettazione del cliente;

3. Poi serviranno i presidi: liquido disinfettante, guanti e magari anche mascherina a disposizione del cliente che entra in carrozzeria. L’accettatore dovrà a sua volta essere dotato di DPI e anche se ha i guanti dovrà procedere alla disinfezione degli stessi tra un cliente e l’altro;

4. Se l’accettazione avviene in un ambiente chiuso bisognerà provvedere a sanificazioni programmate degli ambienti;

5. Tutto questo vale anche per la riconsegna della vettura in cui vanno mantenute tutte queste procedure di sicurezza;

6. Inoltre, tra cliente e accettatore deve essere sempre rispettata la distanza sociale minima di sicurezza.

Per le aree amministrative potrebbe essere molto utile installare sui banchi delle barriere trasparenti antirespiro per garantire una maggiore sicurezza di questi ambienti dove il cliente passa saltuariamente, magari solo per pagare una fattura. Le barriere riducono la potenziale diffusione delle “drop”, le goccine di saliva che trasportano il virus rendendo meno frequenti le sanificazioni ambientali.


INGRESSI AUTO IN CARROZZERIA

Questo è un altro aspetto spinoso della faccenda. L’auto entra in officina e non sappiamo da chi e come è stata usata. Gli operai dovranno smontarla e questo crea dei pericoli di diffusione del virus.

1. Per questo potrebbe essere utile disporre di un attrezzo per la sanificazione automatica che è più efficace e capillare di una pulizia a mano, oltre che più sicura per l’operatore;

2. La tecnologia ci mette a disposizione più tecnologie, che vanno usate con precisione e responsabilità. Ozono (attenzione però a non esagerare coi tempi per via dell’ossidazione), a mano con prodotti disinfettanti o con attrezzi che emanano fumi sanificanti;

3. L’importante è neutralizzare i virus presenti e uccidere funghi e batteri;

4. La sanificazione andrebbe fatta nell’area di accettazione della vettura prima di introdurla nel ciclo di lavoro;

5. La stessa operazione andrebbe fatta anche in area di consegna della vettura prima di rimetterla nelle mani del cliente, per scaricarsi a responsabilità da eventuali contaminazioni dovute al contratto con i dipendenti;

6. Le chiavi delle vetture andrebbero sanificate l’istante prima della riconsegna nelle mani del cliente, possibilmente in presenza affinché si renda conto dell’attenzione riposta della carrozzeria verso la salute dei clienti.


AREE COMUNI DI LAVORO

1. I dipendenti dovrebbero accedere alle aree di lavoro con abbigliamento differente da quello usato per raggiungere il luogo di lavoro;

2. Prima di iniziare a lavorare dovrebbero sempre lavarsi correttamente le mani e indossare i DPI di protezione;

3. Le zone spogliatoio vanno ridisegnate con gli spazi minimi di distanziamento sociale e l’orario di inizio/fine lavoro andrebbe scaglionato per ridurre l’affollamento negli spogliatoi e nei bagni;

4. Servizi che vanno sanificati con regolarità e i cui accessi devono rispettare il solito tema del mancato affollamento;

5. Gli ascensori interni alle attività devono essere usati da una sola persona per volta;

6. Tenere i pavimenti e i banchi in ordine inoltre facilita le operazioni di sanificazione/disinfezione che andranno programmate almeno una volta al giorno, magari a fine giornata.


FACCIAMO UN PO’ DI MARKETING

Trasformiamo tutto questo in una opportunità. Tutte le azioni che vengono messe in campo in azienda per la sicurezza del personale e dei clienti vanno pubblicizzate. Come? Nei modi più semplici: con affissioni sui muri di quanto si fa per proteggere il cliente, con volantini da distribuire in carrozzeria e con i social. Diffondere la notizia, fare notare tutte le procedure adottate per la sicurezza. Fare di queste spese supplementari, perché lo sono, un’arma pubblicitaria, di differenziazione sul mercato. Per i più smaliziati con la tecnologia anche dei video da diffondere nelle aree comuni o da pubblicare sui social. Insomma, trasformare un disagio in una opportunità.



Fonte: Car Carrozzeria

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