Arriva la nuova generazione di autovelox: più sicuri e mobili

Dopo la sentenza del 2024 che ha scagionato un automobilista, multato per aver superato il limite di velocità, evitandogli il pagamento di 845 euro e la sospensione della patente per un anno, l'Italia si è trovata nel caos. Al centro della vicenda c'è l'omologazione degli autovelox. Se questa risulta nulla, anche le multe rilevate dallo stesso strumento possono essere annullate. Questa problematica non è nuova, infatti, fa parte di una lacuna legislativa mai colmata in trent'anni. Tuttavia, gli autovelox sono dispositivi indispensabili per la sicurezza stradale, in quanto possono prevenire molti incidenti.

È ormai provato che la loro presenza in tratti di lunga percorrenza riduce sensibilmente la velocità media dei veicoli, diminuendo così il numero e la gravità degli incidenti. Di recente, per implementare le funzioni di questi dispositivi, è giunta notizia dell'arrivo di una nuova generazione di autovelox, capaci non solo di rilevare la velocità, ma altresì di segnalare l'utilizzo di cellulari e il mancato uso della cintura di sicurezza.


VERRA MOBILITY, SPERIMENTAZIONE IN CORSO

Il nuovo autovelox è una creazione dell'azienda americana Verra Mobility. Attualmente è in fase di sperimentazione sulle strade australiane. In caso di esito positivo, questi dispositivi potrebbero diffondersi in altri Paesi, compresa l'Italia, rivoluzionando significativamente i controlli stradali. Il test si è concluso ormai il 19 settembre, in questo periodo non sono state emesse multe, ma è servito per raccogliere dati e verificare l'affidabilità e l'efficienza del sistema.

I risultati preliminari sembrano promettenti, i sensori hanno rilevato correttamente la velocità e individuato comportamenti a rischio senza generare falsi positivi. Nel dettaglio, questi autovelox sono in grado di rilevare:

  • Velocità;
  • Uso del cellulare alla guida;
  • Mancato utilizzo della cintura di sicurezza;
  • Passaggio con il rosso;
  • Targhe tramite sistemi ANPR;
  • Accesso improprio alle corsie di emergenza.

Inoltre, sapere che il controllo non riguarda solo la velocità, potrebbe spingere gli automobilisti a guidare più responsabilmente.


COSA RENDONO SPECIALI QUESTI AUTOVELOX?

Questi nuovi modelli di autovelox si distinguono non solo per la loro elevata innovazione, ma anche per la portabilità. Sono su un rimorchio autonomo in grado di operare per oltre un mese senza necessità di interventi. Essendo mobile e posizionabile in luoghi diversi, crea un effetto di sorpresa sui conducenti, rendendo i controlli più difficili da aggirare. Inoltre, la gestione dei dati raccolti è intelligente e strutturata: le informazioni vengono condivise esclusivamente con gli enti pubblici, mentre la parte tecnica resta sotto il controllo dell'azienda privata, assicurando precisione e sicurezza nell'elaborazione delle rilevazioni.

Come anticipato, se il test svolto in Australia andrà a buon fine, Verra Mobility potrebbe ottenere contratti pubblici per l'utilizzo degli autovelox su larga scala. potrebbero arrivare anche in Italia, anche se per il momento non c'è ancora niente di ufficiale. In realtà, questa tipologia di dispositivi, così come sono, non potrebbe essere installata nel nostro Paese, poiché ogni autovelox deve essere omologato dal Ministero e utilizzato in presenza delle forze dell'ordine. La sfida sarà bilanciare efficacia, costi e tutela dei diritti dei cittadini, in modo da rendere la guida più sicura senza generare conflitti o contenziosi legali.

Fonte: Isomotori