27 Aprile 2024

Motorizzazioni in ripresa

Dal maggio scorso Fausto Fedele ha assunto l’incarico di direttore della DGT Centro della Motorizzazione.

Un ruolo, assunto in una fase delicatissima di “ritorno alla normalità” dopo il prolungamento del lockdown e considerate le annose problematiche che interessano da tempo l’Italia centrale.

Direttore, dopo questi lunghi mesi di stop obbligatorio qual è ad oggi la situazione lavorativa negli uffici provinciali della motorizzazione del centro Italia?

Tutti gli uffici della DGT centro sono oggi fortemente impegnati a fornire agli utenti professionali e privati, i servizi connessi ai compiti d’ istituto, nella consapevolezza di dover anche recuperare l’arretrato accumulato in quattro mesi inattività derivante dalla pandemia Covid-19.

Ovviamente la situazione è complicata dal perdurare del rischio dei contagi che, seppur attenuati, obbliga a tenere altra l’ attenzione alla prevenzione.

Quali sono i principali problemi che ha riscontrato appena si è inserito nel suo nuovo incarico?

Il mio inserimento in DGT, avvenuto il 25 maggio scorso, è coinciso con la fase due dell’ emergenza epidemiologica, che prevedeva la ripartenza delle attività degli uffici al termine del lockdown.

La corrispondente riorganizzazione dell’attività lavorativa degli uffici e la necessità di rispettare le prescrizioni normative ha comportato una rimodulazione dell’attività lavorativa, che ha avuto ripercussioni inevitabili anche sui servizi resi all’utenza.

Che criticità si registrano ad oggi, in particolare, nelle regioni più in difficoltà come la Toscana e la Sardegna?

Queste due regioni sono quelle che, al momento presentano le maggiori criticità per particolare carenza di personale, e di strutture in qualche caso come a Pisa. Al fine di venire incontro alle necessità degli uffici più in difficoltà, fin dal mese di luglio è stata apportata una task-force di esaminatori della DGT e della sede centrale, che è stata efficacemente impegnata per attenuare le criticità locali e contingenti, nel mese di agosto sono stati effettuati 810 esami di guida da nove esaminatori inviati in Sardegna e altrettanti in Toscana.

Questa attività continuerà a supporto di tutti gli uffici periferici della DGT fino al completo azzeramento dell’ arretrato. Per quanto attiene alla carenza di personale, a seguito dello scorrimento delle graduatorie di altri enti, sono stata reclutate per la DGT del centro ventiquattro unità, ripartite fra i diversi uffici, che contribuiranno, congiuntamente alle ultime azioni governative, a ottimizzare i servizi istituzionali da rendere all’utenza.

Mi preme evidenziare il lodevole comportamento del Governo che con la conversazione in legge del Decreto Semplificazioni del 14 settembre, ha sbloccato, con decorrenza immediata, l’esercizio dell’attività di esaminatore, per ottanta unità di personale già abilitato, e che con lo stesso provvedimento legislativo ha apportato modifiche al Codice della Strada, da tempo attese, che semplificano significativamente le procedure di revisione e collaudi dei veicoli, e che quindi agevoleranno le operazioni tecniche con notevoli e immediati vantaggi per l’utenza privata e per aziende.

Utenti e operatori professionali lamentano un numero troppo basso di esami di guida svolti rispetto alle richieste. Come si può provare ad intervenire nel breve-medio termine questa tendenza?

In merito agli esami di guida, credo che il modo migliore per comprendere, in maniera oggettiva, la situazione sia quella di esaminare i dati reali che emergono dalle tabelle riassuntive degli esami di teoria e guida effettuati in tutti gli uffici della DGT del centro nei mesi di giugno, luglio ed agosto in confronto con l’anno 2019.

Da questi dati emerge che nel mese di giugno 2020, a causa della riorganizzazione del lavoro degli uffici, ma spesso anche per l’indisponibilità delle scuole e degli allievi (gli esami di maturità e la necessità di preparare gli allievi dopo il fermo), sono stati effettuati pochissimi esami di guisa e pochi di teoria. Nel mese di luglio il confronto con l’anno 2019 vede sostanziale pareggio sia per le teoria che per le guide.

Questo dato è molto incoraggiante se si considera che il mese di luglio è quello in cui si fornisce il massimo servizio in termini di esami. Ad agosto 2020 gli esami sono aumentati del 50% grazie all’impegno di tutto il personale dell’Amministrazione e delle scuole guida che hanno collaborato fattivamente. Il trend in salita degli esami, se mantenuto – ed è quello per cui stiamo lavorando - ci consentirà entro la fine dell’anno di azzerare gli arretrati pressoché in tutti gli uffici.

Come si può strutturare ulteriormente la collaborazione già in essere con Confarca? Su quali punti si possono trovare dei punti di convergenza?

La buona collaborazione in essere con Confarca e in particolare con il presidente Paolo Colangelo, costituisce un confronto costruttivo a beneficio dei temi inerenti alla sicurezza nella circolazione stradale, con l’obbiettivo comune di abbattere la sinistrosità stradale e l’inquinamento acustico e atmosferico.

Mi auguro che i buoni rapporti si mantengano magari tali e magari possano anche migliorare, con l’attenuarsi del rischio epidemiologico, che nei mesi scorsi ha contribuito, a volte anche eccessivamente, a esasperare gli animi.


Fonte: Mobility News

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