29 Marzo 2024

European Truck Festival: IV edizione

L’European Truck Festival, il raduno dedicato agli appassionati del truck tuning di tutta Europa, dopo i crescenti successi del 2014, del 2015 e del 2016 torna all’Autoparco Brescia Est. Anche quest’anno ad organizzare la due giorni sarà Oltre Eventi: la struttura di comunicazione multimediale, di cui è presidente Rino Acito Ventura, general manager anche di Acitoinox, l’azienda che, con Autoparco Brescia Est e A4 Trading ha promosso l’evento e del quale, insieme ad Alcoa Wheels, è sponsor principale.

Evento di pura passione “auto motive”, ma anche manifestazione assai vicina all’idea di Expo, con tanti veicoli esposti provenienti da mezza Europa, quest’anno spera di sforare il tetto dei 200, con il meglio dell’aftermarket e dei servizi di settore. Una festa che, oltre al puro aspetto lucido, ha come scopo quello di creare momenti di riflessione e di conforto sul mondo del trasporto pesante.

Lo slogan “Eroi su strada”, parte integrante del brand dell’European Truck Festival, riassume la filosofia di un settore nel quale il camionista non è solo un addetto, ma un uomo e la guida non è solo un lavoro, ma un vero e proprio stile di vita. Ed è, decisamente, una filosofia vincente se agli “storici” sponsor Acitoinox e Alcoa Wheels, si è aggiunta la partecipazione di aziende di primissimo piano a livello nazionale e internazionale, con Man, Daf, Api, Uta, Multitrax e anche di realtà forse meno conosciute, ma molto attive e presenti sul mercato della ricambistica e della produzione come Pesci Attrezzature, Macrì Italia, Truck Point, Walterservice, Fratelli Prisco…


UNA VERA FESTA

Il programma della IV edizione, sarà molto ricco e non mancheranno momenti di spettacolo grazie all’esibizione dei fantastici “Strongman”, gli uomini più forti del mondo, in grado, di spostare un camion con la forza delle braccia. Quindi spazio al brivido e alla velocità, con le acrobazie in moto e in auto del Drift Show. E ancora: il torneo di braccio di ferro, il Truckwash e il palio dell’abbuffata.

Al convegno inaugurale del sabato mattina alla sicurezza stradale, organizzato da A4 Holding, seguiranno workshop, corsi di aggiornamento, incontri b2b aziende e clienti, tra cui il meeting di domenica mattina, nel quale Acitoinox e Alcoa Wheels incontreranno i clienti, alla presenza di giornalisti e tecnici del settore.

Quest’anno, il Festival fungerà anche da location per la registrazione di una puntata del “Bt Show”, il nuovo spettacolo di Marco Berry in cui i visitatori del sabato pomeriggio diventeranno potenziali protagonisti.

Infine, all’European truck Festival, ci sarà la possibilità, di testare, su un apposito tracciato realizzato all’interno dell’autoparco, i veicoli di ultima generazione, messi a disposizione dalle Case costruttrici.


I PRODOTTI PIU’ IMITATI

Un camion è fatto di numerosissimi particolari: in aftermarket quelli che sono soggetti maggiormente a contraffazione sono i filtri, le pastiglie freno, i turbocompressori e tutti gli altri prodotti cosiddetti “fast moving”, cioè di veloce movimentazione.

I maggiori Paesi e le aree da cui provengono i ricambi contraffatti sono prevalentemente Cina, Turchia Nord Africa, resto dell’Asia ed Europa dell’Est. Non mancano esempi di contraffazione di accessori, tappetini, fodere, tavolini per la cabina Stralis, e articoli di merchandising, t-shirt, cappellini, giubbotti e via dicendo, che provoca notevoli danni ed è in gran parte concentrata in Italia. “Merito” della creatività latina, come racconta Lucas a proposito di una scoperta al limite del folclore: “Sul mercato spagnolo abbiamo trovato una mazza da baseball con tanto di logo Iveco pegaso con lo storico cavallo, realizzato per i 70 anni di Pegaso, ma mai pensato o previsto dal marketing Iveco!”. Quando la realtà supera la fantasia.


BREVETTI, WEB E CAMBIO DI MENTALITA’

Il brevetto rimane uno dei modi migliori per cautelare il brand e il consumatore. “Il deposito di un brevetto sul design di un cambio in aftermarket è comunque una potente arma contro la contraffazione”, sostiene Lucas, “e per questo motivo Iveco ha registrato 83 brevetti di stile che coprono 700 parts number, a tutela dell’azienda e del cliente”.

Nonostante questa rete di controllo e protezione del brand, il nuovo fronte su cui si combatte la battaglia è la rete, il web, minaccia e opportunità. “Su internet si trova ogni cosa e quindi anche i ricambi contraffatti”, sottolinea Lucas, “e gran parte del mio lavoro sta proprio nell’individuazione di questi siti di commercio online che in alcuni casi dichiarano addirittura apertamente di proporre prodotti contraffatti! Molto pericolosi sono quello che utilizzano il nome Iveco approfittando della buona fede del cliente. E’ bene precisare che Iveco non ha un sito diretto di vendita online di ricambi e accessori. Altra cosa sono i siti dei nostri concessionari che quando fanno vendita online propongono i prodotti originali Iveco e ne hanno il diritto perché fanno parte dell’organizzazione commerciale e di assistenza Iveco”.

Anche se l’obiettivo di Lucas è annientare tutta la contraffazione esistente, pragmaticamente sa che il primo alleato in questa battaglia è il cliente, il quale deve prendere coscienza che un ricambio originale Iveco lo garantisce innanzitutto in termini di sicurezza e di qualità.

Dobbiamo favorire un cambio di mentalità del consumatori finale”, conclude Lucas, “e per fare questo è fondamentale da parte nostra lavorare sulla comunicazione non soltanto su come vengono realizzati i nostri ricambi, ma anche sui controlli e sulle procedure che l’azienda mette in atto per garantire al cliente che quando ha in mano una confezione marchiata Iveco, il contenuto sia realmente un ricambio certificato Iveco”.


Fonte: Uomini e Trasporti

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