28 Marzo 2024

Pronti alle revisioni (nei centri privati)

Il percorso formativo degli ispettori farà capo alle regioni che provvederanno attraverso soggetti accreditati o autorizzati

Sulla Gazzetta Ufficiale numero 183 del 6 agosto 2019 è stato pubblicato l’Accordo siglato in Conferenza Stato Regioni lo scorso 17 aprile, sui criteri di formazione degli ispettori dei centri di revisione privati.

Trattandosi di materia sulla quale vi è la competenza delle Regioni, l’Accordo rappresenta il primo passo per rendere operativa questa figura la quale, ricordiamo, è stata prevista all’interno del decreto ministeriale 214/2017, in vigore dal 20 maggio 2018.

Per quanto riguarda l’abilitazione degli ispettori per le operazioni di revisione dei mezzi pesanti presso i centri privati – ovviamente, nel momento in cui questa possibilità diverrà operativa – è previsto un percorso formativo che farà capo alle Regioni (e alle Province autonome di Trento e Bolzano), le quali vi provvederanno attraverso soggetti accreditati o autorizzati dalle stesse.

Tale percorso si articola in due moduli denominati ‘A’ (teorico, durata 120 ore), e ‘B’ (teorico e pratico, di 176 ore), ai quali se ne affianca un terzo, ‘C’ (teorico/pratico), della durata di 50 ore, specifico per ottenere l’abilitazione alle revisioni dei mezzi pesanti.

Quest’ultimo modulo si rivolge a coloro che hanno superato l’esame del modulo ‘B’, e agli ispettori già abilitati ai controlli tecnici e in attività alla data del 20 Maggio 2018 in qualità di responsabili tecnici.
Viene inoltre previsto un corso di aggiornamento con cadenza triennale, della durata minima di 20 ore, al termine del quale verrà rilasciato un attestato di frequenza.



Fonte: Norme&Decreti - ottobre 2019

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