25 Aprile 2024

Riforma del Codice della Strada: quali sono le novità?

Il Codice della Strada è disciplinato dal DLT 30/4/1992, n.285 il quale ha subito nel corso degli anni numerose modifiche, fino ad arrivare al disegno di legge di riforma del 2019. Analizziamo insieme le principali novità di questo ultimo intervento.

Le novità al Codice della Strada non mancano. Innanzitutto, vi è stata una modifica in tema di circolazione sulla rete autostradale dei ciclomotori che ha previsto la possibilità (per i maggiorenni muniti di patente A, B o anche di patente con categoria superiore ovvero in possesso da almeno due anni di patente A1 o A2) di circolare con ciclomotori di cilindrata superiore a 120cc (abbassando rispetto ai 150cc richiesti in precedenza).

La circolazione sulle autostrade e stato un tema particolarmente importante per questa riforma. Si è parlato e discusso molto, infatti, anche sulla possibilità o meno di aumentare il limite della velocità da 130km/h a 150km/h senza tuttavia trovare l’approvazione di tale aumento.

Sempre in tema di limiti di velocità, maggiore attenzione dovrà essere prestata dai neopatentati i quali non potranno superare i 100km/h sulla rete autostradale ed i 90km/h su tutte le strade extraurbane principali.

Ulteriore novità , poi, riguarda i soggetti che sono in possesso del foglio rosa, la cui durata viene aumentata da 6 mesi a 12 mesi.


SI E’ PARLATO TANTO ANCHE DELLE STRADE LIMITROFE ALLE SCUOLE. COSA CI DICE AL RIGUARDO?

“Nel DDL di riforma del Codice è stata creata la C.D. “strada scolastica”.

Con la introduzione di questo nuovo concetto di strada – da considerarsi tale se è nelle vicinanze di un istituto scolastico – negli orari di entrata ed uscita dei bambini o dei ragazzi da scuola i Comuni potranno adottare misure volte a “consentire la sosta il movimento e le manovre connesse” fissando, ad esempio un limite di velocità massimo o introducendo nell’area in prossimità dell’istituto, sempre negli orari di entrata ed uscita, una zona a traffico limitato. Sempre riguardo alla sensibilizzazione su temi importanti, sono state altresì previste nuove tipologie di parcheggio con l’aggiunta, oltre alle classiche linee blu, bianche e gialle, dei c.d. parcheggi rosa, destinati alle donne in stato di gravidanza e/o con figli minori di due anni di età”.


COSA CI DICE, INVECE, DEI TANTI DISCUSSI CELLULARI?

“In ragione della sempre maggiore attenzione posta al tema della sicurezza, con la riforma si è previsto un inasprimento delle sanzioni nei confronti dei conducenti che vengono fermati alla guida di un veicolo mentre utilizzano il telefonino. Il nuovo Codice della Strada, infatti, è del tutto intollerante all’uso di apparecchiature cellulari mentre ci si trova alla guida, tanto da vietarne completamente l’uso. Non si potranno quindi utilizzare: ”smartphone, computer, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani del volante” le sanzioni previste partano da un minimo di € 422,00 e vanno ad un massimo di € 1.697,00 fino a quando non verrà approvato il nuovo codice della strada, tuttavia, resteranno in vigore i minimi e i massimi attuali (partendo da un minimo di € 161,00 a un massimo di € 467,00). Con la riforma, inoltre, in aggiunta alla pena pecuniaria è prevista altresì la sospensione della patente di guida da un minimo di sette giorni ad un massimo di due mesi. Nel caso in cui l’automobilista fosse recidivo, peraltro, la sospensione della patente andrà da un minimo di un mese ad un massimo di tre e la pena pecuniaria applicata sarà da un minimo di € 644,00 ad un massimo di € 2.588,00”.


UN INASPRIMENTO DELLE SANZIONI, QUINDI. ALTRO DA SEGNALARE IN PROPOSITO?

“Sempre in tema di sanzioni, si segnala la novità sulla notifica via PEC della pena pecuniaria. Nel caso in cui si prenda una multa, quest’ultima verrà notificata via PEC ed estremamente importante, per avere la possibilità contestarla entro i termini, sarà la data di avvenuta consegnata della stessa. Sarà, per cui, importante e farà fede la ricevuta di avvenuta consegnata della PEC e non la data in cui l’automobilista o il motociclista la visualizzerà. Ulteriore novità rilevante, poi, è la riduzione dei costi del ricorso con la riforma, nel caso di rigetto del ricorso, la sanzione non sarà raddoppiata bensì aumenterà del 50%”.


E COSA DIRE DELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA?

“Nel nuovo Codice della Strada si prevedono misure in conformità dell’orientamento giurisprudenziale più recente secondo cui, nel caso di fermo di un conducente per guida in stato di ebbrezza, ove la pubblica autorità ritenesse necessario effettuare delle analisi quest’ultima avrebbe l’obbligo di informare il soggetto fermato dalla sua facoltà di farsi assistere da un legale di fiducia (obbligo non sussistente in caso di prelievo ematico effettuato su un soggetto vittima di incidente stradale)”.


ABBIAMO PARLATO QUASI DI TUTTO. ANCORA QUALCOSA?

Si segnala il cambiamento in merito all’esibizione di patente o libretto perché, da quando entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada, non sarà più necessario esibire tutti i documenti verificabili dalle autorità attraverso le banche dati telematiche. Ulteriore novità del Codice è la previsione della sanzione a carico del conducente dell’autovettura se su di essa è presente un passeggero senza cintura di sicurezza. Ad egual modo i conducenti di motoveicoli e ciclomotori saranno ritenuti responsabili se trasportano il passeggero senza che quest’ultimo indossi il casco. Ovviamente in entrambi i casi la sanzione non colpirà solamente il conducente ma anche il passeggero in difetto. Per quanto riguarda, ancora, il controverso tema dei ciclisti è stato previsto l’obbligo del casco per i bambini in bicicletta fino a 12 anni; i Comuni, inoltre, in aggiunta alla possibilità di predisporre le strisce di arresto per i ciclisti davanti a stop e semafori potranno anche conseguire la circolazione degli stessi su corsie preferenziali. Da un ultimo preme segnalare, anche a causa dell’importanza del fenomeno, il raddoppio delle sanzioni per i conducenti che occupino parcheggi riservati a persone portatrici di handicap senza averne titolo”.


TANTE NOVITA’, QUINDI; DA QUANDO ENTRERA’ IN VIGORE LA RIFORMA?

“Il testo del disegno di legge è stato approvato dalla Commissione Trasporto della Camera e bisognerà attendere il suo passaggio in aula ed al Senato perché le sue modifiche possano essere operative”.



Fonte: Rubrica Legale

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